Nella giornata del 21 dicembre 2022 è stata emanata una circolare dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Valditara, in cui viene confermato il divieto di utilizzo del cellulare e di altri dispositivi elettronici in classe durante le lezioni poiché sono “oggetti di distrazione”.
Ma cosa ne pensano davvero gli studenti?
- “Penso che sia una buffonata che va ancora a influire sulla psicologia degli alunni portandoli a odiare ancora di più la scuola italiana” dice una studentessa ;
- “Sono d’accordo in parte perché è giusto non distrarsi nelle ore scolastiche, ma sono strumenti che permettono di approfondire la materia e di ampliare le nostre conoscenze” affermano alcuni alunni ;
- “Sicuramente ci distrae però servono anche per le lezioni interattive” ribatte una studentessa.
- “Se li usiamo a scopo didattico, per fare ricerche o fare integrazioni alla lezione, allora sono perfettamente d’accordo, ma durante la lezione interattiva o dialogata, il cellulare non deve e soprattutto non può essere usato perché diventa elemento di distrazione” È invece la testimonianza di una docente.
Questa circolare per noi giovani deve essere oggetto di riflessione.
Il mondo è in continua evoluzione, e con esso anche la scuola deve cambiare: questa è una circolare che è giusta solo in parte, perché con tutte le possibilità che ci dà internet, al giorno d’oggi, è assurdo pensare di non poter usufruire del suo contenuto. Purtroppo, viviamo in un paese in cui il sistema scolastico è rimasto molto arretrato, in cui ci è voluta una pandemia per farci digitalizzare (basti pensare che Google Classroom è stato introdotto solo durante la prima quarantena, nella maggior parte delle scuole italiane). Insomma, in Italia non siamo mai stati propensi ai cambiamenti quando si parla di scuola, ma questo è pur sempre un inizio.
Francesco Cesta